Pagine

domenica 18 dicembre 2011

IL PROGETTO MK-ULTRA: LA CIA USAVA CAVIE UMANE PER IL CONTROLLO DELLA MENTE.

tratto dal sito Il Corsivo Quotidiano

[Guarda anche il documentario della National Geografic Channel sugli esperimenti segreti della CIA (in 4 parti) a fondo articolo]


Nel secondo dopoguerra, gli americani ne hanno fatte di tutti i colori. Avevano appena vinto una guerra devastando il Giappone con la bomba nucleare. Erano decisamente in preda ad una patologica sindrome di onnipotenza, quando, in pochi anni, uccisero Martin Luther King, John e Robert Kennedy; invasero il Vietnam; andarono sulla Luna; si divertirono a soffocare i movimenti di ribellione giovanili; tramavano le più ardite e torbide azioni in nome della silenziosa guerra alla Russia.

In nome della Guerra Fredda, gli americani, si spinsero oltre qualsiasi immaginabile limite etico. E dopo Enola Gay non avevamo quasi più dubbi. Arrivarono a compiere riprovevoli  esperimenti umani, lavaggio delle menti, induzione all’amnesia forzata. É difficile crederci, ma é così. Il piano segreto in cui venivano compiuti esperimenti umani ha un nome. Si chiama MK-ULTRA. Ci sono fonti istituzionali che ne attestano la reale esistenza.

Il progetto segreto dell’ MK-ULTRA, degno del frankesteiniano romanzo di Mary Shelley, era quello di creare super-soldati. Indurre amnesie post-omicidio, eliminare in lui qualsiasi sentimento, fare in modo che agisse a comando: volevano un esercito di killer programmabili, infallibili, spietati, senza paura, senza controproducenti sentimenti umani.

Il progetto MKULTRA si riferisce precisamente ad una serie di attività svolte dalla CIA tra gli anni cinquanta e sessanta che aveva come scopo quello di influenzare e controllare il comportamento di determinate persone. la CIA voleva il controllo mentale.

Gli esperimenti prevedevano raffinate tecniche di ipnosi, somministrazioni di sieri della verità, allucinanti messaggi subliminali, LSD e qualsiasi altro tipo di violenze psicologiche su cavie umane.
div>
Il progetto venne portato all’attenzione del pubblico nel 1975 ad opera del Congresso degli Stati Uniti attraverso la Church Committee e la “U.S. President’s Commission on CIA activities within the United States” (meglio conosciuta come commissione Rockefeller).

L’attività investigativa fu resa difficoltosa dal fatto che il direttore della CIA Richard Helms nel 1973 aveva ordinato la distruzione di tutti i documenti riguardanti l’operazione; si dovette quindi ricostruire il tutto attraverso la testimonianza dei diretti interessati e i pochi documenti recuperati. A partire dal 1977 oltre 20.000 documenti sono stati ufficialmente declassificati grazie al Freedom of Information Act: la legge sulla libertà di informazione, emanata negli Stati Uniti il 4 luglio 1966 dal presidente Lyndon B. Johnson, che impose al Governo di permettere l’accesso ai propri archivi a giornalisti, studiosi e storici.

Si scoprì così che, inizialmente denominato “Project Bluebird” (progetto merlo azzurro) e successivamente “Project Artichoke” (progetto carciofo), fu infine chiamato “MK-Ultra” nel 1953. Il progetto Mk-Ultra fu ordinato dal direttore della CIA Allen Dulles il 13 aprile 1953, al fine di contrastare gli studi russi, cinesi e coreani sul controllo della psiche delle persone.

Si legge nei documenti reperiti che questa tecnica avrebbe potuto portare numerosi vantaggi, come ad esempio la creazione di assassini inconsapevoli o il controllo di leader stranieri scomodi. Il progetto sarebbe stato sovvenzionato da un totale di 25 milioni di dollari e ne furono coinvolte 80 istituzioni tra cui 44 università e 12 ospedali.

Nel 1964 il progetto fu rinominato MKSEARCH in quanto si stava specializzando nella creazione del cosiddetto siero della verità, sostanza che sarebbe poi stata usata per interrogare esponenti del KGB durante la guerra fredda. Dato che quasi tutti i documenti riguardanti l’MK-ULTRA sono stati distrutti dall’allora direttore della CIA Richard Helms, è ormai impossibile poter ricostruire tutte le losche attività svolte nell’ambito di questo progetto. I pochi documenti reperiti non sono sufficienti a raccontare l’orrore che avvenne in quei luoghi. Un orrore inconfessabile, un orrore che il Mondo non doveva conoscere, un orrore del quale Helms si vergognava.

La stessa agenzia ha successivamente riconosciuto che quei test avevano una debole base scientifica e che gli agenti posti all’esecuzione e controllo degli esperimenti non erano ricercatori qualificati.

I documenti recuperati fanno supporre, con un sufficiente margine di certezza, che la CIA abbia usato radiazioni, LSD, Fenciclidina ed elettroshock al fine di controllare le menti delle cavie. Le vittime erano dipendenti della CIA, personale militare, agenti governativi, prostitute, pazienti con disturbi mentali e gente comune; il tutto con lo scopo di verificare che tipo di reazione avessero queste persone sotto l’influsso di droghe e altre sostanze.

 Guarda il documentario della National Geografic Channel sugli esperimenti segreti della CIA (in 4 parti):




aricolo originale

Nessun commento:

Posta un commento