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sabato 31 dicembre 2016

UBUNTU



Ubuntu, ovvero benevolenza verso il diverso.

C’è chi dice che il razzismo è insito in ogni essere umano, coloro che lo dicono probabilmente fanno parte di questa tipologia.
Molto probabilmente in ambienti estranei alla tenaglia coercitiva degli Stati, di qualsiasi colore o religione, gli individui mostrerebbero ben altri sentimenti nei confronti del viaggiatore, dello sconosciuto, dell’affamato. Questo avviene in quei posti dove non arrivano leggi o polizie. 

Generalmente i "dipendenti" di uno Stato utilizzano strategie per indurre falsi bisogni, false paure nelle persone, affinchè rimangano al guinzaglio per così essere meglio manovrate. 
L’imperativo dei "capetti" di qualsiasi partito o movimento è quello di mascherare la verità, stravolgere le motivazioni e creare un odio verso il diverso in maniera tale che l’individuo perda di vista le miserie che quotidianamente lo obbligano a sopravvivere, miserie create dagli stessi "capetti". Siamo manipolati e plasmati in tutto per arrivare sereni a diventare piccoli numeri che sono utili solo a correre, correre, produrre, consumare, crepare.

giovedì 29 dicembre 2016

Uniti per la causa e divisi con se' stessi



Quante volte, nel campo dell'attivismo, ho sentito dire cose del tipo "restiamo uniti", "pensiamo alla causa comune", "non facciamo il gioco del sistema con il classico divide et impera" ecc..    


Sembrerebbe una cosa logica, il famoso "gioco di squadra"; ma cosa succede quando al "capitano"  non puoi neanche esporre una tua idea, una tua preoccupazione, insomma, come dovremmo reagire davanti a colui che da anni si spende per divulgare l'informazione nel campo della geoingegneria, informazione  sempre piu' spesso discutibile in quanto soggettiva, e poi di fronte  ad una critica, un'idea differente, davanti a una persona che non "sbava" e non ripete  a pappagallo il pensiero unico del "leader", non e' neanche in grado di sostenere una semplice discussione, un chiarimento, secondo me piu' che dovuto, e come risposta toglie l'interlocutore dalla sua lista contatti di Google+ al tipico "grido" di "falso attivista!", tanto in voga dalle parti della tribu' dei "ribelli belli in modo assurdo"?

giovedì 22 dicembre 2016

Il dominio e la sua legittimazione.



Non esiste una società senza diritto perché non esiste una società che non sia legittimata o che non tenda ad auto legittimare il dominio. Il diritto è lo spirito della società. se la società ha una volontà, questa è appunto il diritto: La società esiste solo grazie al diritto.
Ma siccome esiste solo per il fatto che esercita un dominio sui singoli, il diritto non è che la volontà del dominatore. Anche la società politicamente più dispotica è sempre alla ricerca del diritto. Tutti i tipi di governo partono dal principio che tutto il diritto e tutto il potere appartengono al popolo preso nella sua collettività. Nessuno di essi, infatti, tralascia di richiamarsi alla collettività e il despota agisce e comanda “in nome del popolo” esattamente come il presidente o qualsiasi aristocrazia. 

Il diritto è una dimensione ineliminabile di ogni società umana, che si ritrova fondata su quel particolare rapporto di forza riassunto nella pre-potenza, cioè in un momento che esiste prima del costituirsi collettivo della società e in un ambito che sta fuori una volta che questa si è costituita.

domenica 11 dicembre 2016

Il Portalettere



Vi riporto qui di seguito un pensiero del mio caro amico Marco, un post nel quale, secondo me, molti di voi si riconosceranno, alcuni nei panni del "portalettere", qualcun altro nei panni di chi lo caccia, altri ancora nei panni di chi lo caccia ma vorrebbe dare una sbirciatina alla "lettera", forse per provare a capire di che si tratta, e cosi' via...



"Il Portalettere"

Sono un portalettere! Sì, ecco cosa sono un cosciente portalettere. Parafrasando ti dico quello che faccio sia nella vita reale che in quella digitale:
Vado da amici che sono comodamente affossati nelle loro poltrone mentre guardano la TV, mangiando il loro snack chimico preferito, sorseggiando la loro bevanda tossica e facendo qualche tirata di sigaretta!

Una volta entravo urlando: “Alzati! Vieni giù a vedere quello che c’è dietro casa tua… non puoi vederlo dall’unica finestra del tuo appartamento!”. 
Una fragorosa risata e un calcio nel sedere….. stavo disturbando! Non tutti sono pronti ad uscire!
Poi ho capito che dovevo fare piano, con calma e facevo quello che mi era possibile!
Mi avvicinavo, allungavo le braccia per aiutarli a risalire dalla poltrona, molti ridevano e mi cacciavano, stavo disturbando!

lunedì 5 dicembre 2016

NON PER SCADERE NEL COMPLOTTISMO (video)


Una breve selezione di insospettabili teorici del complotto



Questo video è una raccolta molto parziale e generale di dichiarazioni fatte da importanti esponenti ufficiali ed autorevoli della politica, dell’economia, del giornalismo, della medicina, ecc. Queste stesse dichiarazioni fatte da perfetti sconosciuti sarebbero facilmente etichettate come becero “complottismo”, ed è proprio questo concetto che dovrebbe avviare la riflessione alla base del video.
Tra le fonti utilizzate ci sono documentari come Zeitgeist, Zero Privacy, XIII Emendamento, Anatomia di un Grande Inganno; spezzoni di telegiornali, trasmissioni di approfondimento, dichiarazioni politiche ufficiali.
Tra queste abbiamo inserito interventi palesemente gravi come una blasonata giornalista che mette in dubbio la veridicità delle informazioni sulla guerra in Iraq, o un importante epidemiologo che insinua particolari priorità dell’industria farmaceutica; e altri interventi apparentemente meno importanti come una lunga (ma poteva essere molto più lunga) carrellata personaggi molto influenti che parlano di Nuovo Ordine Mondiale come soluzione agli imminenti problemi della globalizzazione; la reale gravità di questi interventi consiste nella convergente connotazione concettuale e nominale, attraverso i decenni e in diverse parti del mondo, di un progetto inequivocabilmente esistente e largamente condiviso dai più importanti governi e istituzioni, ma mai veramente spiegato e che quindi dovrebbe preoccupare tutti noi. 

Un accentramento così estremo del potere rappresenta indubbiamente una pericolosa e sempre più abissale distanza da questo e tutti noi. Forse il vero motivo per cui non è mai stato spiegato chiaramente?
Tornando alla riflessione portante del video la domanda dovrebbe essere: Cos’è veramente il “complottismo”?
"Complottista" è una parola vuota che non vuol dire assolutamente niente di per sé ma che viene usata come comodo contenitore, o meglio gabbia, per ogni teoria più o meno provata che diverga da quelle ufficiali governative.
"Complottista" è quindi sinonimo di "folle paranoico che crede ai complotti", a tutti senza distinzione, eppure vi svelerò un segreto: il complottista come tale nemmeno esiste; uno può infatti credere ai segreti dell'Area 51 ma non alle scie chimiche, al complotto dell'11 Settembre ma non ai rettiliani, a Kennedy ma non a Paul McCartney morto e così via. Perché ogni argomento è a sé e andrebbe analizzato indipendentemente e senza preconcetto alcuno, questo è il fatto.
Ma fa più comodo inserire ogni contro-teoria nel calderone complottista unico così da isolare i pensatori e ricercatori indipendenti con più facilità, marchiandoli con quell'aggettivo che è quanto di più antiscientifico e antistorico possa esistere e che tanto materiale può offrire agli umoristi senza fantasia del web.

La parola è ormai da anni diventata di uso comune ma chi la pronuncia senza consapevolezza probabilmente non si rende conto della natura liberticida ed oscurantista che essa reca in sé, affermando in sostanza che qualunque cosa dica il governo è vera, qualunque cosa lo contraddica è falsa. È un regime totalitario subdolo che fa sentire i suoi sottoposti intelligenti e li arma di facile ironia invece che di fucili ma il compito è sempre lo stesso: ridicolizzare e annientare il dissenso.
In effetti ormai il complotto dei potenti è, come qualche studioso serio ha fatto notare, un vero tabù storiografico, ed è un concetto talmente inconcepibile che manca la parola stessa che identifichi gli artefici! Mentre ce ne sono svariate per identificare coloro i quali riescano a riconoscerlo. Quella della cospirazione dovrebbe essere una normale ipotesi investigativa, invece è oggi ridotta a barzelletta già in partenza, che è un po' come dire: "i potenti sono buoni, il contrario è inammissibile". Oppure si arriva ad obiettare che un complotto dei potenti sarebbe perfetto e il fatto che tu sia riuscito, secondo te, a scoprirlo dimostra che non c'è nessun complotto. I fatti non contano più, c'è solo una precisa volontà di delegittimazione attraverso dei trucchi sofistici sintomatici di cattiva fede e che poi sono quelli sistematicamente usati dai più infami debunker e nemici del vero.

"chi controlla il linguaggio controlla il pensiero":
- golpista = colui che attua il golpe
- cestista = colui che gioca a pallacanestro
- shampista = colui che pratica lo shampoo
- piastrellista = colui che mette le piastrelle
- trapezista = colui che si esibisce al trapezio
- corista = colui che esegue un coro
- analista = colui che esegue analisi
- barista = colui che lavora al bar
- complottista = colui che CREDE esistano i complotti

E sebbene l'italiano non sia certo una lingua povera di vocaboli e di sinonimi, da noi questa trappola semantica ha funzionato meglio perché in inglese, per indicare colui che si occupa di complotti, esiste "conspiracy theorist", la definizione coniata dalla CIA negli anni '60; mentre per indicare "colui che attua il complotto/cospirazione" esiste ovviamente "conspirator", due parole tuttora ben distinte. Da noi invece "complottista" è diventata la formula che teoricamente dovrebbe contenere due significati opposti ("colui che attua complotti" e "colui che crede esistano complotti") e palesemente contraddittori fra loro, ma che nella pratica ne ha assunto solo uno, quello ormai unanimamente condiviso di "pazzo paranoico".
Di fatto la lingua italiana, e quindi il pensiero italiano, non concepisce l'ipotesi che dei potenti possano ordire complotti, essendo la parola "complotto" sinonimo di fantasia paranoica, e ciò genera il famoso tabù storiografico.
Ecco che in quest'ottica la storpiatura dispregiativa "complottaro" sarebbe necessaria, il problema è che nel linguaggio comune "complottista" è già prettamente dispregiativo, a differenza ad esempio di "animalista" che è di per sé neutro.
Pur volendo ammettere il termine "complottista" inteso genericamente come "colui che va oltre le teorie ufficiali ed i mass media", ci sono fondamentalmente due modi di essere "complottista":

Uno è basato sull'analisi logica dei fatti e delle prove a propria disposizione che punta, in buona fede, all'emergere della verità che porta quindi ad un miglioramento delle condizioni di vita in generale; l’altro è sostanzialmente una sorta di “parodia” del primo, che pare cimentarsi nel gioco del “chi la spara più grossa”. In questo secondo approccio, non si ricerca più una qualche verità (forse lo si crede) ma ci si trova spesso solo in un tentativo di accrescimento del proprio ego, molto spesso portando alla luce teorie anti-sistema però senza avere alcuna prova o indizio valido, con l’unico scopo di ottenere consenso e seguito in un circuito a catena di persone che si compiacciono a vicenda senza verificare le informazioni. Ovviamente la facile derisione di quest’ultimo approccio è lo strumento principale per chi ha interesse a coprire fatti realmente accaduti o semplicemente per chi non li vuole vedere, facendo credere che questi modi approssimativi di informarsi, informare e divulgare siano gli unici usati.







Siate consapevoli. Deviate!

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sabato 3 dicembre 2016

Malati di Liberta'



La liberazione annienta il potere, le autorizzazioni, la proprietà.
Fino a quando non si capirà che il consenso, da qualunque strada arrivi, per definizione lo si accaparra imbrogliando il prossimo e lo si utilizza insultandolo, non ci sarà mai liberazione ma una sorta di teatrino finto che mette in scena sempre lo stesso spettacolo, file interminabili di individui che trascinano catene insopportabili. La liberazione non arriverà a piccoli saltelli come un fiumiciattolo di pianura ma impetuoso come una piena di novembre. L’onda d’urto strapperà gli anelli inchiodati alle pareti e trascinerà tutta la sporcizia della società. Nessuna gabbia reggerà il colpo e finalmente si apriranno tutte le celle dei condannati a morte, giustiziati per zuccherare il palato, per le proprie idee, per una libertà totale. 

Alcuni mi dicono che sono un sognatore, un innocuo utopista irrazionale, una persona che non vive nel reale, una macchietta che non conosce i problemi di tutti i giorni, un fortunello che abita lontano dalla lotta insomma un privilegiato. La visione antropocentrica ha la convinzione per statuto di secoli che l’uomo è al centro di tutto. La liberazione scardinerà anche queste tavole inchiodate nel cervello da troppe genuflessioni.

venerdì 11 novembre 2016

Continuo a scegliere colore e forma delle mie catene o le spezzo?

Idee e riflessioni sull’astensionismo attivo, crescente e generalizzato come strategia rivoluzionaria. Per una critica al fronte del No sociale al referendum costituzionale.


Che sia da Est o da Ovest, gran parte delle attuali correnti costituenti l’etere socio-politico, aldilà della loro origine e del loro livello di consapevolezza, marciano impetuose in direzione opposta alla crescita e allo sviluppo delle lotte sociali nel nostro paese.
In particolare, la contro-campagna intrapresa negli ultimi mesi al fine di indurre alla scelta del “No” al referendum sulla riforma costituzionale, la cui data di voto è stata fissata al 4 di dicembre, è un esempio di iniziativa che sta mettendo tutti d’accordo, o quasi; un’ultima spiaggia che sta fungendo da collante a realtà diversissime le une dalle altre. È impressionante constatare come quasi ogni area dell’opposizione, o sedicente tale, si ritrovi a viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda, dai fascisti di Casa Pound ad una buona fetta dell’estrema sinistra extraparlamentare. Uno scenario che ha del surreale, e che ci espone le cronache di una sacra alleanza di carattere legalitario e di dubbio gusto, mossa in parte da una sorta di timore esasperato in merito ad una generale ed imminente deriva totalitaria conseguente all’ampliamento del potere dell’esecutivo intuibile dalla formulazione della riforma, e in parte dalla volontà comune di esternare il proprio sentimento di sfiducia nei confronti dell’attuale direzione di governo, e più ambiziosamente, scacciare il premier Matteo Renzi (autore della procedura di personificazione della manovra) dal suo trono parlamentare, scardinare dalla radice il sistema piddino, e a detta dei propagandisti in questione, cambiare le carte in tavola. Come? Semplice, subordinando le lotte alle scadenze istituzionali e girando la ruota del governante di turno, spianando di fatto la strada all’ascesa di un governo a 5 stelle, e ad un’inevitabile declino del fronte rivoluzionario.

venerdì 4 novembre 2016

Banco e zainetto e lo schiavo è perfetto.




E’ nato prima l’uovo o la gallina? Il problema non me lo pongo, invece mi sta a cuore una certezza: Se io ho una persona che ha imparato a fare l’idraulico, e se questo idraulico crede fermamente in ciò che fa, nella bontà del suo lavoro, nonostante i fatti lo contraddicano, è completamente sciocco da parte mia mandare mio figlio da questo idraulico a imparare a fare un’altra cosa che non sia l’idraulica. Cioè, mi pare ovvio che l’idraulico gli insegnerà a fare e ad essere quello che egli sa ed è. Ora, allo stesso modo, a me sembra completamente idiota sperare di cambiare la società mandando mio figlio a scuola, laddove mio figlio troverà adulti già ferocemente scolarizzati che gli insegneranno ad essere e a fare quello che essi hanno imparato ad essere e a fare, credendoci profondamente. 

Non esiste una sola scuola al mondo dove il maestro dica al bambino di non credergli e di disobbedirgli affinché la società possa cambiare. Per raggiungere questo obiettivo bisogna anzitutto non avere adulti catechizzati e dunque catechizzanti, professanti la fede del loro lavoro e della loro morale, bisogna non avere insegnanti scolarizzati, bisogna semmai avere insegnanti che non credano più nel supposto e sedicente ruolo emancipatore della scuola.

martedì 18 ottobre 2016

L’obbedienza e' morte



Alexandra David Néel  
Ogni istante in cui l’uomo si sottomette ad una volontà esterna, è un istante estirpato dalla sua vita. Quando un individuo è obbligato a compiere un atto contrario al suo desiderio o quando è gli viene impedito d’agire in funzione del suo bisogno, egli smette di vivere la sua vita personale e, se da un lato colui che comanda aumenta il suo potere nutrendosi della forza di colui che è sottomesso, colui che obbedisce viene annullato, assorbito da una personalità esterna; diventa nient’altro che forza meccanica, strumento a disposizione di un padrone. Quando si parla dell’autorità esercitata da un uomo su altri uomini, da un sovrano sui sudditi, da un padrone sugli operai, da un proprietario sui propri lavoratori domestici, si capisce immediatamente che egli impiega la vita dei propri sottomessi per la soddisfazione dei propri piaceri, dei propri bisogni, dei propri interessi: cioè a suo vantaggio, a favore dello sviluppo della propria vita a discapito degli altri. Ciò che in genere si riesce a cogliere in maniera meno chiara, è l’influenza nefasta delle autorità d’ordine astratto: le idee, i miti religiosi e non religiosi, le tradizioni, gli usi e costumi, ecc. qualunque manifestazione esterna dell’autorità ha sempre e comunque origine in un’autorità mentale.


Nessun tipo d’autorità materiale, legata a leggi o individui, trova attualmente forza e ragione in sé stessa. Nessun tipo d’autorità materiale si esercita realmente da sé, tutto si basa su delle idee.
Poiché l’uomo si curva in primis davanti alle idee, riesce ad accettarne in seguito la realizzazione tangibile delle diverse forme del principio d’autorità.

sabato 8 ottobre 2016

Torre di controllo a pilota: "Hai una chemtrail che fuoriesce dalla tua ala sinistra"



In questi giorni, sul web, ho visto il rimpallarsi di un post dell'attivista reporter Patrick Roddie, ma che in lingua italiana sembra si sia trasformato eccessivamente, innescando cosi' una serie di considerazioni e conclusioni, a mio avviso, errate e fuorvianti.
Per questo motivo ho deciso di scrivere questo breve post per provare a chiarire quello che risulta essere realmente successo sulla base dei fatti a nostra disposizione.

Il 21 Settembre 2016 (22 Settembre UTC) un aereo bimotore 737-700 della Boeing decolla dall'aeroporto internazionale di Portland (USA) con destinazione Sacramento (USA).
Dopo 40 secondi dallo stacco dei carrelli da terra la torre di controllo comunica al pilota che dalla sua ala sinistra proviene una scia che sembra essere una chemtrail, in quanto la persona che sta osservando quel fenomeno e lo sta riferendo al pilota afferma di non aver mai visto nulla di simile ad una quota cosi' bassa.

lunedì 22 agosto 2016

The Deviance Project: Siate consapevoli, DEVIATE.


Questo Progetto sta nascendo dalla consapevolezza che il destino è nelle nostre mani, che un mondo migliore potrebbe ancora esistere se solo comprendessimo il potere di ogni nostra scelta e del suo effetto su tutto ciò che ci circonda.

immagine di Deviance Project


"..a chi vi chiede se avete l'arroganza o la presunzione di voler cambiare il mondo, voi rispondetegli che, no, non siete né arroganti né presuntuosi, piuttosto siete consapevoli che quel cambiamento sta già avvenendo, proprio adesso mentre ascoltate queste parole, tra un po' quando ne parlerete a qualcuno, ma anche ieri quando forse neanche ci pensavate, domani quando tornerete alla vita di sempre.  In ogni istante noi cambiamo il mondo con ogni singola decisione che prendiamo lungo il cammino, esattamente come ogni singolo mattone forma un edificio imponente, non importa quanto questo sia grande, complicato, robusto, è ogni singolo mattone che noi poniamo su quello precedente che determina la forma dell'intero edificio.
Il destino è nelle vostre mani più di quanto possiate immaginare.  E che questa possa essere la notizia più bella o più brutta che possiate mai ricevere spetta solo a voi, e ad ogni singola decisione che prenderete da questo momento in avanti.
Perciò, siate consapevoli, deviate."  

 




Scarica il manifesto sintetico:


MANIFESTO SINTETICO

Pur essendo palese la grandissima varietà di forme che la società ha assunto nel corso del tempo e nelle varie località del mondo, possiamo senza ombra di dubbio affermare che mai nessuna di queste è riuscita a soddisfare a pieno i bisogni primari dell’essere umano, continuando ad esporlo invece a problemi tragici e fuori dalla sua portata come guerre, povertà, carestie, ecc. 

Ci siamo mai veramente chiesti cosa non funziona? 

Una semplice deduzione logica ci suggerisce di cercare la risposta nelle costanti comuni di ogni modello di società, piuttosto che nei cambiamenti, e più precisamente nell’osservazione delle dinamiche sociali generate da quelle che abbiamo definito invarianti: 
Autorità, Conformismo, Economia, Controllo e Violenza

Siamo sicuri che siano necessarie? 

Autorità
Permettere a una persona di avere potere su un’altra sia già di per sé la scintilla di una patologia sociale, qualcosa  che genera disordine, incita la criminalità e istiga comportamenti antisociali in perfetta antitesi con l’idea condivisa che vede l’autorità come garanzia di ordine e pace sociale. 

Conformismo
Senza una serena e trasparente apertura a idee diverse, senza nessuno che critichi ciò che esiste, non ci sarebbe modo di confrontare quello che già si sa con altre ipotesi e quindi non esisterebbero i presupposti per sapere che quel che sappiamo sia corretto o semplicemente frutto della pressione sociale.

Economia
L’ottica necessaria a far funzionare qualsiasi tipo di economia è quella di vedere ogni cosa, persona, animale e la stessa terra come una risorsa da gestire e sfruttare, sussidiaria al bisogno e alle necessità umane. Questa visione del Tutto come un oggetto ‘’consumabile’’ genera psicologicamente una separazione e apre le porte all’abuso di quel Tutto a seconda dei bisogni umani (anche indotti). 

Controllo
In qualsiasi sistema che si basi sulle Invarianti, una delle principali e ovvie attività dell’autorità è sempre stata quella di studiare dei modi per pilotare i comportamenti degli individui attraverso varie forme di controllo. L’errore di base sta nel non considerare fondamentale che la scelta di un comportamento da mantenere provenga da una comprensione e una consapevolezza delle premesse e delle conseguenze, quindi attraverso una libera scelta. 

Violenza
L’atrofizzazione della naturale empatia umana attuata dalle Invarianti sconnette gli esseri umani dai suoi simili e ci rende orfani della capacità di comprendere il dolore e la sofferenza altrui. La diretta conseguenza è la deresponsabilizzazione rispetto al nostro impatto verso gli altri. Questo comporta una sconnessione ancora più disastrosa (e meno percepita) nei confronti del pianeta e di tutti gli esseri viventi non umani, presupposto per il loro indiscriminato sfruttamento. 

Siamo ancora in grado di immaginare la vita senza questi elementi? 

Storicamente ogni forma di cosiddetto progresso o conquista dell’essere umano è sempre stato macchiato dalla relativa devastazione di altre comunità umane, di altre specie animali, del pianeta. 
Forse è ancora possibile concepire una comunità di esseri umani in cui nessuno ritenga accettabile abusare del più debole, in cui ogni scelta sia il risultato di una libera responsabilità e non di un ricatto, palese o velato che sia. 


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martedì 5 luglio 2016

Manifestazione anti-Geoingegneria del 2 Maggio 2016 a Londra [video]





Il 2 Maggio 2016 ci siamo riuniti a Londra per la nostra sesta manifestazione nazionale anti-geoingegneria, il secondo evento "Mayday", dopo quello del maggio 2014 in cui le nostre domande al governo sono rimaste senza risposta, o per meglio dire, con una risposta "vaporosa".

Siamo tornati a chiedere risposte ed abbiamo consegnato la nostra petizione per bannare gli Aerial Aerosols  con oltre 5000 firme insieme alla nostra direttiva per bannare la geoingegneria.
Questa volta abbiamo anche consegnato un avviso legale di intentenzione di perseguire il primo ministro David Cameron e il direttore generale della BBC Tony Hall, se non si attivano per soddisfare le nostre richieste.

Buona visione <3

P.S. Grazie a tutti coloro che si adoperano per fare la differenza ogni giorno su questo meraviglioso pianeta, anche a coloro che la fanno in "negativo"...o provano a farla  ;^)





MAYDAY SOS (Save Our Skies) 2nd May 2016 - BAN Geoengineering London March from Muliduri on Vimeo.

venerdì 22 aprile 2016

LONDRA,2 Maggio 2016 - Marcia anti-Geoingegneria & Aerosol Spray [video]





Ciao a tutti,nel caso in cui qualcuno fosse interessato ad unirsi a noi,voglio solo ricordarvi che al 2 Maggio 2016 ci ritroviamo nell'Hyde Park di Londra,Speakers corner,a pochi metri da Marble Arch (con la metropolitana:Stazione Marble Arch,Oxford Street - City of Westminster).

Partiremo in corteo da lì e lungo il percorso andremo a consegnare una folta documentazione sulla geoingegneria in atto a diversi enti istituzionali,tra i quali la BBC,per arrivare,in fine,al numero 10 di Downing Street (residenza-ufficio del primo ministro) per consegnare nuovamente la nostra petizione correlata dalla documentazione della geoingegneria in atto.

Sappiamo che loro sanno e loro sanno che noi sappiamo. Il tempo non è a nostro favore,ma non molleremo in questa lotta; non gli permetteremo di continuare indisturbati.
WE DO NOT CONSENT TO GEOENGINEERING!

P.S. Se potete supportare il nostro evento condividendolo sui vostri profili ci fareste un grosso favore. Abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Grazie di cuore!

Link dell'evento



venerdì 8 aprile 2016

Rain on Request: Potete anche inibire le precipitazioni? Certo che possiamo. [registrazione telefonica]



in foto: a sinistra la Prof.ssa Joanna Haigh,
a destra Terry Lawton

Lo scorso dicembre 2015 il mio amico Terry Lawton (attivista irlandese) telefona ad una delle varie societa' di modificazione meteorologica presenti sul mercato: L'americana "Rain on Request", e decide di registrare la conversazione. 

Terry,parlando direttamente con uno dei responsabili della compagnia e presentandosi come un uomo che vuole mettere un freno alle ripetute e devastanti innondazioni avvenute in quelle ultime due settimane del Dicembre 2015 in Irlanda,e ricordando in piu' occasioni all'interlocutore (Larry) che il discorso pecuniario non e' un problema,chiede direttamente se la loro compagnia,oltre ad essere in grado di provocare precipitazioni (con un raggio di azione che arriva fino 15 miglia oppure con precipitazioni mirate su un particolare target,con una tecnologia a disposizione capace di aumentare le precipitazioni dal 40 al 400% nella zona interessata) e' anche capace di inibirle.
La risposta del responsabile della "Rain on Request" e' affermativa ed e' chiaramente udibile al minuto 01:00 del video in coda al post.

domenica 28 febbraio 2016

L'ex segretario alla difesa degli Stati Uniti William Cohen ammette l'uso di onde elettromagnetiche come arma [audio intervista].



Nel Novembre del 2011  Jim Parisi intervista William Cohen (ex segretario alla difesa U.S. in carica dal 1997 al 2001 ) sui contenuti del suo libro "Blink of an Eye".

La parte che segnalo,di cui ho trascritto la breve traduzione qui sotto,si puo' ascoltare dal minuto 03:50.

Jim Parisi (conduttore del programma radiofonifo):
"Ci sono persone in parecchi paesi che stanno lavorando su cose tipo "la manipolazione del tempo (meteorologico)" oppure l'uso di onde elettromagnetiche come arma,o cose simili.
E' reale tutto cio'?"

William Cohen (ex segretario alla difesa U.S.)

"Oh,assolutamente si',tutta questa questione che ogni considerabile tipo di arma e' stata esaminata o esplorata da vari individui,se non con il supporto del governo,certamente con la conoscenza,ehm,penso che questo sia inevitabile...L'EMP (Electromagnetic pulse),altri tipi di attivita' con l'uso di onde elettromagnetiche sono state certamente usate da alcuni individui."