Pagine

martedì 18 ottobre 2016

L’obbedienza e' morte



Alexandra David Néel  
Ogni istante in cui l’uomo si sottomette ad una volontà esterna, è un istante estirpato dalla sua vita. Quando un individuo è obbligato a compiere un atto contrario al suo desiderio o quando è gli viene impedito d’agire in funzione del suo bisogno, egli smette di vivere la sua vita personale e, se da un lato colui che comanda aumenta il suo potere nutrendosi della forza di colui che è sottomesso, colui che obbedisce viene annullato, assorbito da una personalità esterna; diventa nient’altro che forza meccanica, strumento a disposizione di un padrone. Quando si parla dell’autorità esercitata da un uomo su altri uomini, da un sovrano sui sudditi, da un padrone sugli operai, da un proprietario sui propri lavoratori domestici, si capisce immediatamente che egli impiega la vita dei propri sottomessi per la soddisfazione dei propri piaceri, dei propri bisogni, dei propri interessi: cioè a suo vantaggio, a favore dello sviluppo della propria vita a discapito degli altri. Ciò che in genere si riesce a cogliere in maniera meno chiara, è l’influenza nefasta delle autorità d’ordine astratto: le idee, i miti religiosi e non religiosi, le tradizioni, gli usi e costumi, ecc. qualunque manifestazione esterna dell’autorità ha sempre e comunque origine in un’autorità mentale.


Nessun tipo d’autorità materiale, legata a leggi o individui, trova attualmente forza e ragione in sé stessa. Nessun tipo d’autorità materiale si esercita realmente da sé, tutto si basa su delle idee.
Poiché l’uomo si curva in primis davanti alle idee, riesce ad accettarne in seguito la realizzazione tangibile delle diverse forme del principio d’autorità.

sabato 8 ottobre 2016

Torre di controllo a pilota: "Hai una chemtrail che fuoriesce dalla tua ala sinistra"



In questi giorni, sul web, ho visto il rimpallarsi di un post dell'attivista reporter Patrick Roddie, ma che in lingua italiana sembra si sia trasformato eccessivamente, innescando cosi' una serie di considerazioni e conclusioni, a mio avviso, errate e fuorvianti.
Per questo motivo ho deciso di scrivere questo breve post per provare a chiarire quello che risulta essere realmente successo sulla base dei fatti a nostra disposizione.

Il 21 Settembre 2016 (22 Settembre UTC) un aereo bimotore 737-700 della Boeing decolla dall'aeroporto internazionale di Portland (USA) con destinazione Sacramento (USA).
Dopo 40 secondi dallo stacco dei carrelli da terra la torre di controllo comunica al pilota che dalla sua ala sinistra proviene una scia che sembra essere una chemtrail, in quanto la persona che sta osservando quel fenomeno e lo sta riferendo al pilota afferma di non aver mai visto nulla di simile ad una quota cosi' bassa.