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sabato 25 gennaio 2014

Polimeri e pulviscolo di ricaduta da geoingegneria clandestina. Ecco che cosa respiriamo! [video]


I filamenti prodotti dal passaggio di questi aerei da cosa sono composti? 





Nel 2012 i filamenti di ricaduta (che la disinformazione istituzionalizzata spaccia per tele di ragni volanti) sono stati analizzati da un laboratorio certificato francese (http://www.labo-analytika.com).

I dati sono stati interpretati ed i risultati sono descritti in questo rapporto analitico. Tali filamenti aviodispersi sono polimeri organici complessi a base di composti chimici sintetici, come dimostra l'analisi eseguita su molti prodotti della loro decomposizione termica, tra cui diverse molecole che si trovano comunemente nei carburanti e nei lubrificanti per motori aeronautici. I quattro campioni studiati contengono diversi composti aromatici sintetici tossici (ftalati) e tre di essi includono DEHP, un rappresentante di questa famiglia di prodotti particolarmente temuto per la sua proprietà d'interferente endocrino. Tutte le molecole organiche, in particolare composti eterociclici, presenti nei campioni di "filamenti aerodispersi" sono fonte di preoccupazione, sia in termini di salute pubblica sia per il loro impatto ambientale. I tecnici francesi scrivono: "Riteniamo che questi filamenti potrebbero derivare dalla ricombinazione di sostanze rilasciate nell'atmosfera dai motori degli aerei".

Il Piacere dell'Ignoranza: Alberto Angela ci racconta Pearl Harbor [video]



Clamorose bugie storiche raccontate da Alberto Angela sulla TV di stato




Alberto Angela,a noi va benissimo che tu vada ogni tanto a farti un viaggetto alle Hawaii,pagato con i nostri soldi,non c'è problema. Però,se decidi di parlare di cose importanti,informati prima.
Tra l'altro,le fonti che ho usato io non sono fonti misteriose,non vengono da siti "complottisti oscuri"che nessuno conosce,e sono: La BBC,History Channel e le stesse pagine di Wikipedia.
Nel libro di Robert Stinnett,dove compaiono tutti i documenti desecretati che denunciano la pre-conoscenza da parte di Roosewelt dell'attacco,si trova anche in italiano,non devi neanche fare la fatica di leggerle in inglese per saperle queste cose.
Quindi,fai una pubblica correzione dei tuoi errori,perchè a questo punto direi che è più che necessaria,oppure dimettiti dalla Rai e vai a lavorare per una televisione privata,lì puoi raccontare tutto quello che vuoi,devi rispondere soltanto all'editore di quello che dici. Ma qui no,nella televisione pubblica devi rispondere a tutto il pubblico di quello che dici. E non è accettabile che tu continui a raccontare bugie di queste dimensioni,pagato con i nostri soldi.

sabato 11 gennaio 2014

Cerchio o Ellisse 2 – Il Complottismo NON ESISTE!


“Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone oppresse e amare quelle che opprimono.” Malcom X.


Un ottimo mezzo per controllare una società è annichilire qualsiasi tendenza degli individui a fare un passo fuori dalla massa, a contestare l’autorità, a sviluppare diversità difficilmente governabili. Se quest’attività di controllo fosse operata solamente e direttamente dall’alto, richiederebbe uno sforzo immane e risorse infinite. Un metodo molto più efficace è far sì che ogni individuo sia controllato dal suo vicino, dai suoi amici, dai suoi parenti.
Quest’obiettivo può essere raggiunto semplicemente usando la forza persuasiva dei media diventati ormai nient’altro che strumenti di propaganda.
Forse può sembrare solo un luogo comune, ma di fatto, come in tutti i settori, la competizione, la cosiddetta libera impresa, non hanno mai garantito equità ed equilibrio, bensì solo la formazione di grandi centri di potere che inglobano quelli più piccoli, e che poi si accordano tra loro creando un monopolio, un’oligarchia.
Reporter senza frontiere classifica l’Italia come paese con sensibili rischi alla libertà d’informazione, mentre oggi negli USA 6 multinazionali possiedono il 90% dei mainstream media.
In questo contesto, manipolare l’informazione non è più un pericolo, piuttosto è un effetto perfettamente naturale ed endemico del sistema stesso.
Con questo efficacissimo mezzo, un sistema di poteri, può inculcare, quasi a livello subliminale, opinioni e idee nei singoli individui che poi le trasmettono ad altri e prendono piede fino a trasformarsi in tendenze, mode, abitudini considerate naturali e spontanee.

venerdì 3 gennaio 2014

Vivisezione: Test inutili, anzi sbagliati e vecchi di oltre sessant’anni


La sperimentazione animale è costellata di dolore e di incongruenze. Se nel 1899 avesse dovuto superare i test che oggi sono obbligatori, addio aspirina



C’è qualcosa di strano, qualcosa che non quadra tra il vertiginoso sviluppo tecnologico che è la cifra del nostro tempo e la “voglia di animali” che esprimono i protagonisti della ricerca chimica e farmaceutica. In nessun altro settore scientifico i protocolli sperimentali sono ancora gli stessi di 50 o 60 anni fa. Qui invece sì: ed è tanto più sconcertante quanto più controversi sono i risultati che così si ottengono.

L’analisi di ventinove studi eseguiti sulla trielina ha messo a nudo un’allarmante cacofonia di voci: “Sei studi l’hanno giudicata non-cancerogena; dieci l’hanno trovata cancerogena per gli animali ma difficilmente cancerogena per gli umani; nove hanno stimato che fosse un possibile fattore cancerogeno per l’uomo ma senza riscontri epidemiologici; quattro lo hanno valutato presumibilmente cancerogeno per l’uomo con positivi riscontri epidemiologici”. A riferirlo è uno dei più noti tossicologi al mondo, Thomas Hartung, che dal 2002 al 2008 è stato a capo dell’Ecvam, il Centro europeo per la convalida dei metodi alternativi e ora dirige il Caat, Centro per le alternative ai test con gli animali della Johns Hopkins University, e insegna all’Università di Costanza.