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sabato 3 dicembre 2016

Malati di Liberta'



La liberazione annienta il potere, le autorizzazioni, la proprietà.
Fino a quando non si capirà che il consenso, da qualunque strada arrivi, per definizione lo si accaparra imbrogliando il prossimo e lo si utilizza insultandolo, non ci sarà mai liberazione ma una sorta di teatrino finto che mette in scena sempre lo stesso spettacolo, file interminabili di individui che trascinano catene insopportabili. La liberazione non arriverà a piccoli saltelli come un fiumiciattolo di pianura ma impetuoso come una piena di novembre. L’onda d’urto strapperà gli anelli inchiodati alle pareti e trascinerà tutta la sporcizia della società. Nessuna gabbia reggerà il colpo e finalmente si apriranno tutte le celle dei condannati a morte, giustiziati per zuccherare il palato, per le proprie idee, per una libertà totale. 

Alcuni mi dicono che sono un sognatore, un innocuo utopista irrazionale, una persona che non vive nel reale, una macchietta che non conosce i problemi di tutti i giorni, un fortunello che abita lontano dalla lotta insomma un privilegiato. La visione antropocentrica ha la convinzione per statuto di secoli che l’uomo è al centro di tutto. La liberazione scardinerà anche queste tavole inchiodate nel cervello da troppe genuflessioni.
Si è vero, sono un sognatore e meno male, viceversa sarei immobilizzato dagli incubi che devastano il nostro pensiero pulito, sono anche innucuo e questa è una fortuna per la vita già maltrattata di questo sistema, irrazionale anche, l’istinto mi muove non il raziocinio che porta a servire e sottomettersi, vivere poco nel reale lo prendo come un complimento, preferisco tenere compagnia al tramonto che ai viali inceneriti dal piombo, i problemi che attanagliano li conosco, probabilmente, anzi sicuramente, non sono i vostri stessi problemi, infine sarei un privilegiato, e su questo sono in accordo totale, la mia libertà non è negoziabile. 
Non rincorro false speranze date da coloro che ci schiavizzano, non seguo le legioni che in fila aspettano sereni l’apertura dei cancelli del consumo, non ascolto le sirene affascinanti di un sistema che trita tutto quello che incontra. 

Forse la Liberazione Totale è per inguaribili sognatori, per esseri che spiccano voli al di là dei reticolati, per animali indomabili ma questo non significa perdere, fallire, termini che non conosciamo, semplicemente significa vivere liberi, lottare per questo e se la libertà vi fa paura, non c’è bisogno di dire che siamo malati, sbagliati, lo sappiamo cosa significa essere liberi in un mondo di plastica, essere sbagliati per noi è un complimento, mi spiace. 
Siamo pazzi per la libertà, malati e visionari per la libertà, una malattia che ci corroderà certo ma, non so il perchè, preferiamo ammalarci per il resto della nostra vita che essere sani come ci volete voi.


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