Pagine

sabato 31 dicembre 2016

UBUNTU



Ubuntu, ovvero benevolenza verso il diverso.

C’è chi dice che il razzismo è insito in ogni essere umano, coloro che lo dicono probabilmente fanno parte di questa tipologia.
Molto probabilmente in ambienti estranei alla tenaglia coercitiva degli Stati, di qualsiasi colore o religione, gli individui mostrerebbero ben altri sentimenti nei confronti del viaggiatore, dello sconosciuto, dell’affamato. Questo avviene in quei posti dove non arrivano leggi o polizie. 

Generalmente i "dipendenti" di uno Stato utilizzano strategie per indurre falsi bisogni, false paure nelle persone, affinchè rimangano al guinzaglio per così essere meglio manovrate. 
L’imperativo dei "capetti" di qualsiasi partito o movimento è quello di mascherare la verità, stravolgere le motivazioni e creare un odio verso il diverso in maniera tale che l’individuo perda di vista le miserie che quotidianamente lo obbligano a sopravvivere, miserie create dagli stessi "capetti". Siamo manipolati e plasmati in tutto per arrivare sereni a diventare piccoli numeri che sono utili solo a correre, correre, produrre, consumare, crepare.

Il sistema però non considera mai una cosa, gli umani, alcuni umani hanno un limite psico-fisiologico nel correre, produrre, consumare sempre di più, a un certo punto si innescano automatismi interiori, naturali e inevitabili, e il consumismo rallenta dentro ogni singolo che, sfatto, non ne può più e si arresta nei suoi figli, cioè in quelle nuove generazioni che guardano come siam messi noi, cresciuti col cervello pieno di bisogni indotti, e pensano: "Col cavolo che faccio anch’io quella vita lì".
Lo stesso vale per il razzismo, arriverà il momento in cui le moltitudini non si combatteranno più ma proietteranno lo sguardo e la lotta contro coloro che hanno instillato l’odio. Oggi sono "ottimista", ma rimango del parere  che alcuni esseri umani sono refrattari al rispetto e alla solidarietà, "fascisti" dentro, forse, si nasce.

Comunque, ritornando a noi, Ubuntu è un termine africano e significa benevolenza verso il diverso, è un etica, una filosofia di vita basata sul rispetto e il mutuo appoggio. Ogni volta che vedo false barricate (le barricate sono altra cosa nella storia, erette sempre contro il potere, mai contro il debole) ergersi in nome di idiozie collettive, di vigliacco predominio, penso alla parola Ubuntu, l’unica valida che forse può attraversare le nebbie degli smemorati.


source

Nessun commento:

Posta un commento