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domenica 25 settembre 2011

CONFERENZA STAMPA DEL PRESIDENTE DELL' IRAN AHMADINEJAD A NEW YORK: "Noi non possiamo credere all'America su niente.Non solo non amate dire e far sapere la verità, ma siete in guerra con essa ed eliminate ed uccidete chiunque si azzardi a dirla (la verità) ovunque, solo perché non è mai in linea coi vostri interessi "

foto da Wikipedia
Giornalista dell' Associated Press : Signor Presidente, vuole dire quel è la sua opinione sull'11 settembre ?
Ahmadinejad: l'11 settembre è stato un'evento drammatico. Sono morte circa 3 mila persone, ma non è finto qui. I popoli del mondo islamico e la nostra religione sono stati accusati di complicità. Ci sono state due guerre nelle quali sono state uccise oltre un milione di persone, mentre diversi milioni hanno perso le loro case ed ancora si trovano sotto l'occupazione militare. Quindi, è stato un'evento che va ben oltre al dramma degli americani per quei 3 mila che hanno perso la loro vita il giorno 11 settembre 2001, ed ancora non si sa quali siano stati i motivi e chi ci sia stato dietro a tutto questo. Non sembra che gli Stati uniti d'America abbiano la volontà che questo si sappia. Noi stiamo dicendo che ci avete coinvolto, che avete coinvolto la nostra regione , i nostri popoli e la nostra religione,ma che non dimostrate affatto la volontà che tutto ciò sia chiarito per noi, per voi e per il mondo.

Avete dichiarato che una persona era il responsabile, ebbene, l'avete trovato, ma invece di portarlo davanti ad un tribunale lo avete ucciso e avete gettato il suo cadavere al mare, lasciando il tutto ancora in un'alone di mistero. Noi diciamo che l'11 settembre non è solo un fatto americano, siete stati voi a volere che sia un affare di tutto il mondo, quindi noi insistiamo ancora nel chiedere che si crei una commissione internazionale che possa indagare su tutto per chiarire ogni dubbio sull'11 settembre,ma quando diciamo queste cose vi arrabbiate e ci minacciate,.volete che crediamo  a quello  che raccontate sull'11 settembre, mentre evitate di rispondere alle nostre domande sull'accaduto. Noi invece non ci arrendiamo e siamo convinti che farebbe bene a voi, a noi e a tutto il mondo sapere la verità sull'11 settembre. Diverse persone di nazionalità americana, insieme a molti familiari delle vittime, hanno compiuto degli indagini, ebbene, molte storie raccontate dalle autorità americane sull'11 settembre non trovano riscontri rispetto a queste ricerche e cosi sono nate moltissime domande che però restano senza risposte. Noi diciamo che queste domande meritano delle risposte che le autorità americane negano di fornire e continuano con le ingiustizie nei confronti dei popoli della nostra regione e della nostra religione. Questo non è un comportamento corretto, ogni accusa deve avere una prova e le prove finora dimostrate non sono assolutamente sufficienti per giustificare le vostre guerre contro la nostra regione e contro i nostri popoli. Se non avete qualcosa da nascondere, se le autorità americane non hanno niente di cui vergognarsi, allora lasciate che una commissione internazionale possa esaminare ogni cosa sull'11 settembre per far emergere la verità. Di fronte a questa negazione vi è solamente la vostra verità, ma molte cose accadute prima, durante e dopo l'11 settembre gettano una pesante ombra sulla vostra verità, ma ormai nessuno ci crede più alla vostra verità, non per  pregiudizio o altro, ma proprio perché la cosa più evidente è che voi avete paura di qualcosa sull'11 settembre che il mondo non deve sapere. Noi non possiamo credere a chi ha fornito prove false all'ONU per attaccare l'Iraq. Noi non possiamo dare alcun credito ai racconti sull'Afghanistan e i collegamenti con l'11 settembre. Noi non possiamo credere all'America su niente, poiché non solo non amate la verità. Non solo non amate dire e far sapere la verità, ma siete in guerra con essa ed eliminate ed uccidete chiunque si azzardi a dirla (la verità) ovunque, solo perché non è mai in linea coi vostri interessi.

Dal Blog la pillola rossa

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