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lunedì 19 settembre 2011

Quanto ci costa la Casta? Ecco le spese quotidiane della Camera dei Deputati

Un'infografica video in esclusiva per fanpage.it riassume tutte le spese quotidiane di Montecitorio: quasi tre milioni di euro ogni 24 ore per pagare lo stipendio di deputati, dipendenti e rimborsi spese.
I costi della casta

La Camera dei deputati costa quasi tre milioni al giorno - 2.974.984,77€ - pagati in tasse dagli italiani. È questo l’incredibile dato estrapolato dai documenti pubblici del Progetto di Bilancio 2011 che lo staff di Combocutfilm in collaborazione con fanpage.it ha trasformato in infografica video. Nel filmato è possibile seguire, nell’arco di un minuto, la riproduzione della spesa quotidiana di Montecitorio: una barra temporale scandisce le 24 ore, sotto di essa è possibile vedere le diverse voci dei costi crescere esponenzialmente. Secondo dopo secondo, inesorabilmente. Così è possibile scoprire che, al calare della notte, per lo stipendio (indennità) dei deputati è stata sborsata la cifra di 259 mila euro, per il personale oltre 585 mila euro e come rimborso spese altri 199 mila euro.




Cifre da capogiro, a cui vanno aggiunte spese come quelle per il trasporto aereo (circa 25.750€ al giorno) e per la segreteria (37.500€ al giorno). Altri importanti capitoli di spesa, si continua a leggere nel Progetto di Bilancio, sono i 21.150€ al giorno per la pulizia di Palazzo Montecitorio, i 19.600€ per la stampa degli atti parlamentari, i 6.400€ di conto telefonico e 6 mila euro per la gestione del sito internet.
Più contenute le spese per la manutenzione degli ascensori: soltanto 2.500€ al giorno. 2.800€ per la cancelleria, 2.700€ per la manutenzione degli arredi e addirittura 13 mila euro al giorno per luca, acqua e gas.
Da notare che alla voce “ristorante” è previsa una spesa di 15 mila euro al giorno. Un dato che va letto alla luce delle polemiche scoppiate questa estate sul menù del ristorante del Parlamento, dove deputati e senatori possono gustare piatti prelibati a pochi euro. Un esempio? Carpaccio a 2,66€ e lombata di vitello a 3,55€. Prezzi stracciati proprio in virtù delle convenzioni pagate con i soldi dei cittadini.

Prezzi stracciati al ristorante del Senato
  


In un giorno, hanno calcolato i membri di Combocutfilm, la Camera dei deputati grava di oltre 2.974.984,77€ sulle tasche dei cittadini. Un dato allarmante, soprattutto dopo le polemiche scatenatesi su Facebook dopo la nascita della pagina “I segreti della Casta di Montecitorio” dove il sedicente “precario licenziato” Spider Truman ha elencato per settimane tutte le spese pazze del Parlamento italiano.
Per il 2011, si legge nel documento di Progetto di Bilancio della Camera dei Deputati, si prevede un esborso di 94.540.000 euro per le indennità dei parlamentari – a cui vanno sommati i 72.510.000 euro di rimborsi delle spese sostenute dai deputati nell’esercizio del mandato parlamentare. Un totale di oltre 167 milioni di euro in dodici mesi.
Altri 138 mila euro saranno spesi per i vitalizi dei deputati in pensione – a cui hanno diritto dopo appena un mandato, contro i 40 anni di contributi versati dai cittadini dipendenti previsti dalla nuova manovra finanziaria recentemente approvata al Senato. 800 mila euro sono invece destinati al rimborso di spese sostenute dai deputati cessati dal mandato, ciò significa che gli ex-parlamentari continuano ad avere le proprie spese pagate nonostante non facciano più parte dell’emiciclo.
A fronte di questi dati, in un momento di grave crisi economica, il Parlamento ha pensato bene di dimezzare i tagli previsti ai costi della politica, sopperendo aumentando l’Iva – un’imposta che grava su tutti i consumatori.
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