Alla recente conferenza sulla sicurezza di Istanbul (dal 3 al 5 dicembre 2015), l'attivista e ricercatore americano Patrick Roddie ha raggiunto ed intervistato una reale saudita,la Principessa Basmah Bint Saud bin Abdul Aziz Al Saud, piu' comunemente conosciuta come la Principessa Basmah Bint Saud,figlia del re Saud e nipote del re Abdel Aziz, il fondatore del moderno stato dell'Arabia Saudita.
Il bello di questa donna è che, da una posizione di potere mondiale, parla contro le scie chimiche e la geoingegneria.
Nel suo breve colloquio con Patrick Roddie,descrive il programma di geoingegneria in corso come un'arma di distruzione di massa; un metodo di avvelenamento lento che minaccia tutta la vita sulla terra. E' a conoscenza di ciò che sta accadendo ed e' preoccupata per le conseguenze biologiche in relazione alle coperture "nuvolose" generate sopra le nostre teste,e per il mondo che lasceremo ai nostri figli. Ha gli occhi,vede,ha un cervello e,riguardo alla geoingegneria, pensa: Come si può rimanere in silenzio?