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domenica 3 giugno 2012

Terremoto in Emilia: che cosa è successo?

dal sito Tanker Enemy


Che cosa
Terremoto in Emilia di magnitudo pari a 5,9 gradi della scala Richter

Quando e dove
20 maggio 2012 ore 04:03:52 in Finale Emilia, coordinate 44,89 N, 11,23 E, ad una profondità di 6,3 Km. Successivamente sono state rilevate nuove scosse : di 4,8 (alle 02:06), di 5.1 (alle 02:07), di 4,3 (alle 02:11 e alle 02:12) e di 4,0 (alle 02:35 e alle 02:39). Una nuova forte scossa tellurica di 4,9 è stata avvertita a partire da San Felice sul Panaro alle ore 05:02. Altre sussulti di notevole intensità si sono avvertiti alle ore 11:13, 15:18 e 15:21 rispettivamente di 4,2, 5,1 e 4,1 a Finale Emilia, Vigarano Mainarda e Bondeno. Alle 19:37 dello stesso giorno si è verificata inoltre un nuovo episodio di magnitudo 4,5 con epicentro nei pressi di Bondeno. Un'altra scossa di 4,1 è stata registrata il 22 maggio alle 16:37 con origine in Finale Emilia. Il 23 maggio alle 23:41 un'altra forte scossa di magnitudo 4,3. Il 29 maggio alle 09:03, una nuova scossa molto violenta di magnitudo 5,8 è stata avvertita in tutto il Nord Italia: l'epicentro è situato nella zona compresa fra Mirandola, Medolla e San Felice sul Panaro. A quella delle 9:03 sono seguiti altri eventi notevoli sempre in data 29 maggio: una alle 12:56 di magnitudo 5.3 ed una alle 13:01 magnitudo 5.1.

Perché
Si può ipotizzare che i sismi siano le conseguenze di attività umane, quali le seguenti:



- trivellazioni del sottosuolo per estarrre gas naturale

- stoccaggio di gas e di biossido di carbonio nelle viscere della terra

- frantumazione delle rocce, il cosiddetto fracking, tecnica che consiste nell’iniettare ad alta pressione delle sostanze chimiche e tonnellate d'acqua negli strati litici per favorire il rilascio di gas. Il pozzo può correre orizzontalmente, in profondità, per svariate centinaia di metri. Si scatenano dei microterremoti, spaccando la roccia da cui si sprigiona il gas. Qualche volta la roccia triturata finisce nelle falde idriche, talora le acque di scarto si iniettano di nuovo sotto terra deliberatamente, in alcuni casi il gas risale fin negli impianti domestici, uscendo dai rubinetti delle abitazioni, come spiega Josh Fox nel suo documentario di denuncia “Gasland”. Il fracking o hydraulic fracturing è una tecnica che è stata ideata dalla Halliburton, la società che appartiene allo spaventoso DicK Cheney, ex vicepresidente degli Stati Uniti.


Gli indizi e le “coincidenze”
- L’epicentro dei sommovimenti è prossimo o coincidente con i siti in cui sono ubicati i pozzi per le trivellazioni.
- Aumento esponenziale dei terremoti, a partire dal 2003, anno in cui cominciarono le perforazioni.
- Alcuni giorni prima del disastroso evento, per la precisione il 15 maggio, il governo ha emanato un decreto con cui si è sancito che sono i cittadini che devono assicurarsi contro le calamità “naturali”.
- Molti abitanti delle zone colpite hanno visto dei lampi e delle fiammate (gas), poco prima del sommovimento tellurico. Hanno altresì avvertito odore di gas e notato che dal terreno affioravano dei liquidi misti a fango.
- La zona era stata scelta per la costruzione di una centrale nucleare, per la precisione ad Ostiglia, in provincia di Mantova. Non si decide di erigere degli impianti atomici in regioni ad alto rischio sismico.
- Verso la fine del mese di maggio varie “prestigiose” testate italiche hanno pubblicato avventati e superficiali articoli di disinformazione per tentare di smentire le ipotesi, le conclusioni e le testimonianze relative ad una sequenza di terremoti di natura presumibilmente artificiale. E’ la solita excusatio non petita, culpa manifesta che, se non dimostra la mala fede degli estensori, è per lo meno sospetta. Tra l’altro è significativo che il compito di ridimensionare e contestare sia stato affidato dal sistema non solo ai classici disinformatori che gestiscono blog negazionisti, ma appunto a scribacchini di quotidiani nazionali. E’ arrivato il settimo cavalleggeri a dar manforte ai bloggers impegnati per lo più nell’occultamento delle attività illegali di geoingegneria.
- La prima violenta scossa non è stata seguita da uno sciame sismico, con episodi via via meno intensi, ma da un altro sommovimento di magnitudo pressoché identica. Questa è un’anomalia che induce a propendere per l’artificialità del terremoto.
- Il giorno prima del sisma la Francia ha approvato un provvedimento per vietare il fracking.





Alcune considerazioni
Esaminando il problema nel suo complesso, si è inclini a ritenere che la ridda di fenomeni sismici non sia stata deliberatamente causata, a differenza di altri disastri, quanto la conseguenza di interventi che hanno minato un equlibrio già fragile. Non si può affermare che la regione, pur essendo una pianura alluvionale, non è soggetta ad eventi tellurici, ma si ha la netta impressione che le perforazioni e lo stoccaggio nel sottosuolo di gas e CO2, abbiano provocato il cedimento delle faglie, innescando una reazione a catena. Le attività estrattive, anche senza il fracking, sono state la classica goccia che hanno fatto traboccare il vaso. Così, se si prescinde pure dal possibile uso di esplosivi, sempre al fine di favorire l’estrazione di combustibili fossili, si delinea un quadro di precarietà tettonica. Qualche ricercatore ha pensato ad una sinergia distruttiva fra trivellazioni ed attività dei riscaldatori ionosferici (H.A.A.R.P.).: è prematuro pronunciarsi su tale correlazione, ma è un dato incontrovertibile che i diagrammi del magnetometro risultavano censurati con la solita banda nera nelle ore precedenti il terremoto. Sono state rilevate poi altre aberrazioni, come l’interruzione delle comunicazioni wi-fi, segno di importanti interferenze elettromagnetiche. Comunque sia, non sono pochi gli scienziati che chiamano in causa le operazioni estrattive all’origine negli Stati Uniti, in Francia ed altrove di sismi contraddistindi da una magnitudo più o meno elevata. Le aziende di prospezione geologica usano questa tecnica del fracking da alcuni anni ed anche quelle impegnate sul territorio italiano descrivono le metodologie in uso, sottacendo lo scomodo termine "fracking", ovviamente. Il biossido di carbonio è uno dei composti impiegati nella frantumazione delle rocce: non a caso, il funesto governo italiano, sulla base di una direttiva europea, si è con zelo allineato, disponendo il deposito di CO2 proprio nelle aree squassate dai movimenti tettonici di questo periodo. La fuoriuscita di materiali fangosi, frammisti a gas, è un effetto peculiare della frantumazione. Le affrettate smentite o i silenzi imbarazzati delle multinazionali, interpellate sui loro pericolosi ed inquinanti interventi, si sommano alle isteriche reazioni dei disinformatori a tal punto da spingere a convincersi che è stato toccato un nervo scoperto.


Fonti, documenti, approfondimenti
Sono innumerevoli le fonti e gli articoli che dimostrano il nesso tra squlibri tettonici ed interventi umani. Tra i documenti sul tema, proponiamo i seguenti che ci sembrano i più probanti ed incisivi.

ll Fioba (Massimo della Schiava, disinformatore geologo impiegato nelle discariche), ci fornisce la prova che AleannaResources perfora l'Emilia terremotata, mentre sul sito dell'azienda, il video parla chiaro: usano il fracking, checché ne dica della Schiava.





Il terremoto è stato provocato dal fracking: falso

Il fracking è una tecnica che serve ad aumentare il grado di fratturazione delle rocce poco permeabili tramite l'iniezione di fluidi in pressione, al fine di aumentare e facilitare l'estrazione di petrolio, gas, ecc. In primis non ci sono fracking attivi in italia ne (sic) tantomeno in pianura padana, in quanto le rocce sono già fratturate (calcari, torbiditi con caratteristiche quindi per l'estrazione tradizionale) e non a bassa permeabilità tale da necessitare tale tecnica. Poi se anche fosse stata effettuata una perforazione non autorizzata e fosse stata messa in atto tale pratica i segnali sismici sarebbero stati facilmente riconoscibili (sia in frequenza che in magnitudo) in quanto studiati nei campi geotermici di tutto il mondo sin dagli anni '70. Inoltre tutte le perforazione per idrocarburi e similari vengono autorizzate dal Ministero dell'Ambiente. Come si può vedere sul sito, le uniche perforazioni autorizzate sono ormai datate e ultimamente sono stati autorizzati i permessi di ricerca (tipo AleAnna) per i quali non si fanno tramite perforazioni ma tramite prospezioni geofisiche che, per i profani, si svolgono in superficie tramite l'analisi delle onde rifratte e riflesse registrate da un lungo stendimento di sismometri e prodotte da una sorgente [chiaramente per arrivare a 2/3 Km di profondità ci vuole un po (sic!) di esplosivo (sic) come sorgente sismica, ma è la tecnica che si usa da sempre e non fa danni
".

Se lo garantisce il Fioba, possiamo dormire sonni tranquilli...

Come il Fioba, altri portavoce del sistema, inclusi i gazzettieri di Focus, la rivista pseudo-scientifica, si sono arrabattati a scrivere articoli in cui negano che in Italia sia praticato il fracking. Tuttavia le loro affermazioni apodittiche non sono suffragate in nessun modo: sono dei dogmi in cui bisogna credere. Peccato che sia la ricerca sia la raccolta di testimonianze in loco sconfessino gli asserti degli occultatori. Tra l’altro se sono “esperti” come Bario Tozzi et al. ad ammannire le versioni ufficiali, sorge il fondato dubbio che si tratti della solita propaganda tanto reboante quanto falsa. Infatti coloro hanno sempre istituzionalmente mentito, ad esempio a proposito della Geoingegneria: non si vede perché, in questa occasione, dovrebbero diffondere la verità.


Video delle perforazioni con descrizione in italiano (dal minuto 3:40) (AleannaResouces)

Video delle perforazioni con descrizione in inglese (dal minuto 3:40). La versione in lingua originale cita testualmente il fracking come metodo di perforazione. Non a caso AleannaResouces ha disabilitato [1] l'accesso al contenuto, che però è visionabile da un nostro server. Infatti prevedevamo che il filmato sarebbe stato rimosso, in quanto prova regina dell'uso del fracking in Emilia.



Il filmato censurato da AleannaResources è disponibile sul nostro tanker-enemy.tv.Coordinate del sisma: Location 44.814°N, 11.079°E (M5.8 è proprio in mezzo ai quattro siti AleannaResouces).
Magnitude 5.8 - NORTHERN ITALY - 2012 May 29 07:00:03 UTC
Terremoto 20 maggio 2012 a Quistello - Lampi dal suolo un istante prima della scossa.

Intanto qualcuno lanciava l'allarme alcuni anni addietro.
Maria Rita D'Orsogna, ricercatrice presso la California State University di Los Angeles, illustra i problemi e le conseguenze ambientali e sociali dell'estrazione e della lavorazione del petrolio in Italia.

Video del 2009 su
Arcoiris TV - You-Tube

Mappa dei siti estrattivi in Italia

Un gruppo di studio coordinato dal prof. Franco Ortolani, Ordinario di Geologia all'Università di Napoli, ha pubblicato una ricerca per valutare eventuali correlazioni fra i recenti eventi sismici in Emilia Romagna e le attività petrolifere in corso da vari anni in quella zona.

Presentazione della
ricerca dell'Università di Napoli. Il PDF originale.

14 aprile 2011, 0:05 - Un comitato contro la trivellazione del territorio - Da Masi Torello la preoccupazione per il fenomeno della subsidenza

Masi Torello. Da qualche giorno sono comimciate nelle campagne attorno a Ferrara le operazioni di ricerca di giacimenti di metano per opera di una società statunitense, la Aleanna Resources. Il territorio interessato è molto vasto, riguardando i comuni di Ferrara, Copparo, Formignana, Masi Torello, Voghiera e Ostellato. In questa prima fase la società ha costruito una cartina mineraria del sottosuolo, creando dei micro terremoti con particolari camion. Tutto avviene con l’autorizzazione accordata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione.

E’ previsto che questa attività possa creare danni alle tubazioni o alle strade, tanto che la società stessa promette già il risarcimento dei danni arrecati. Non è tuttavia per questi disagi che alcuni cittadini hanno promosso un comitato per uno sviluppo sostenibile del territorio, comitato denominato “Trivelle".

Segue
QUI (Un comitato contro la trivellazione del territorio, 2012)

Ecco la zona del fracking: il
giacimento di Medicina, tra Ferrara e Ravenna.Il fracking causa terremoti



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