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sabato 31 marzo 2012

LA SCHIAVITU’ MODERNA – doc. ita. integrale -

dal sito Il Fattaccio

..E’ UN LIBRO FILM DOCUMENTARIO DI 52 MINUTI SULLA SERVITU’ MODERNA
Prodotti in modo del tutto indipendente; il libro (e il DVD che contiene) è distribuito gratuitamente in alcune piazze alternative in Francia e in America Latina. Il testo è stato scritto in Giamaica nellottobre 2007 e il documentario è stato ultimato in Colombia nel maggio 2009. Esiste in versione francese, inglese spagnola e italiana. Il film è stato elaborato a partire da immagini sottratte, principalmente da film di fiction e documentari. Lobiettivo centrale di questo film è quello di smascherare la condizione dello schiavo moderno nel quadro del sistema totalitario mercantile e di rendere visibili le forme di mistificazione che occultano questa condizione servile. È stato realizzato con lunico scopo di attaccare frontalmente lorganizzazione dominante del mondo.

Come tutti gli esseri oppressi della storia, lo "schiavo moderno" ha bisogno della sua mistica e del suo dio,per anestetizzare il male che lo tormenta e la sofferenza che lo opprime. Ma questo nuovo dio a cui ha consegnato l'anima, non è a...ltro che il nulla, un pezzo di carta,un numero che ha significato soltanto perchè tutti hanno deciso di conferirgliene.
È per questo nuovo dio che studia,lavora, si batte e si vende. È per questo nuovo dio che ha abbandonato ogni valore ed è pronto a fare qualsiasi cosa.
Crede che possedendo molti soldi si libererà dagli obblighi di cui è prigioniero, come se il possesso andasse di pari passo con la libertà.


La liberazione è una scesi che deriva dal controllo di se, è un desiderio e una volontà in atto,sta nell'essere non nell'avere. Ma allo stesso tempo bisogna essere risoluti a non servire più, a non obbedire più. Bisogna essere capaci di rompere con un'abitudine che nessuno,sembra,osi mettere in discussione.

Invece lo schiavo moderno è convinto che non ci sia alternativa all'organizzazzione del mondo attuale.
Si è rassegnato a questa vita perchè pensa di non poterne avere una diversa. Proprio qui sta la forza della dominazione presente. Alimentare l'illusione che questo sistema che ha colonizzato l'intero pianeta, sia la fine della storia. Ha fatto credere alla classe dominata, che adattarsi alla sua ideologia significhi adattarsi al mondo così com'è e come è sempre stato.
Sognare un altro mondo è diventato un crimine, condannato all'unanimità dai tutti i media e da tutti i poteri.
Il criminale in realtà è chi contribuisce consapevolmente o no, alla demenza dell'organizzazione sociale dominante.

Non c'è follia più grande di quella del sistema attuale.
Tuttavia gli schiavi moderni si sentono pur sempre cittadini, credono di votare e decidere liberamente chi condurrà i loro affari, come se potessero ancora scegliere, e ne hanno soltanto l'illusione.
Pensate che ci sia ancora una differenza fondamentale per quanto riguarda il tipo di società nella quale vogliamo vivere? Tra la destra ed i socialisti in Francia, tra i democratici ed i repubblicani negli Stati Uniti, tra i laburisti ed i conservatori nel Regno Unito, non esiste opposizione, perchè i partiti politici dominanti sono d'accordo sull'essenziale, e cioè sul mantenimento della società mercantile.

Non esistono partiti politici che mettano in discussione il dogma del mercato. E con la complicità mediatica, questi partiti monopolizzano l'apparenza, bisticciano su dei particolari purchè tutto rimanga come prima. Litigano per sapere chi occuperà i posti offerti dal parlamentarismo mercantile.
Questi patetici battibecchi sono ripresi dai media per occultare un vero dibattito sulla scelta di società nella quale vogliamo vivere. L'apparenza e la futilità dominano sulla profondità del conflitto delle idee.
Tutto questo non assomiglia in nessun modo ad una democrazia.

Che sia di destra o della cosìddetta sinistra socialdemocratica, il potere non è da conquistare, è da distruggere. È dispotico per natura, che sia esercitato da un re, un dittatore o un presidente eletto.
L'unica differenza nel caso di una democrazia parlamentare, è che gli schiavi hanno l'illusione di scegliere liberamente il padrone che dovranno servire.

Man mano che la repressione si estende a tutti i settori della vita, la ribellione prende il volto di una guerra sociale.
Le sommosse rinascono e annunciano la rivoluzione che verrà.
La distruzione della società totalitaria mercantile non è questione di opinione.È una necessità assoluta in un mondo che sappiamo condannato. Il potere è ovunque, ovunque e in ogni momento va combattuto.


    


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