I neonati ingeriscono circa 900 microgrammi di alluminio nel loro latte nel 1° anno d’età. La polemica nata nel Regno Unito, quando ricercatori britannici hanno scoperto alluminio, potenzialmente neurotossico negli alimenti per lattanti.
Le associazioni dei consumatori francesi hanno quindi effettuato campionamenti sul latte commercializzato in Francia. E i risultati non sono buoni: oltre la metà dei campioni di alimenti per lattanti conterrebbero il metallo.
Secondo le associazioni transalpine i tipi di latte per la crescita entro il primo anno d’età avrebbero una media di 153 microgrammi (mcg) di alluminio per litro.
Con quattro bottiglie di 210 ml al giorno, i bambini ingerirebbero, quindi, 897 microgrammi di alluminio a settimana. La stessa quantità massima è di 198 microgrammi per litro di latte secondo l'età. La conclusione è che i genitori possono stare certi che nel peggiore dei casi, un bambino beve il 32% della dose settimanale tollerabile di alluminio.
I consumatori francesi hanno notato che le dosi osservate rimangono basse secondo le linee guida europee, ma questo limite di dose è stata fissata per l'intera popolazione. Tuttavia, molti esperti temono che tali valori applicati anche ai bambini piccoli, siano molto dannosi perché i bambini sono più sensibili degli adulti.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta comunque di dati inquietanti che dovrebbero essere presi in considerazione anche nel nostro Paese ed in Europa da parte delle autorità sanitarie nazionali ed europee e che ci spingono ancora una volta a perorare la causa del consumo del latte materno come fonte migliore per evitare conseguenze pregiudizievoli per i più piccoli.
sources:
The study was published (8 October 2013) in the peer-reviewed medical journal BMC Pediatrics (Read on line or download PDF)
NHS (National Health Service in England)
The Guardian
Daily Mail
Express
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