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sabato 22 febbraio 2014

Alluminio nel latte dei bambini.

"Con quattro bottiglie di 210 ml al giorno, i bambini ingerirebbero, quindi, 897 microgrammi di alluminio a settimana."



I neonati ingeriscono circa 900 microgrammi di alluminio nel loro latte nel 1° anno d’età. La polemica nata nel Regno Unito, quando ricercatori britannici hanno scoperto alluminio, potenzialmente neurotossico negli alimenti per lattanti. 
Le associazioni dei consumatori francesi hanno quindi effettuato campionamenti sul latte commercializzato in Francia. E i risultati non sono buoni: oltre la metà dei campioni di alimenti per lattanti conterrebbero il metallo.

Secondo le associazioni transalpine i tipi di latte per la crescita entro il primo anno d’età avrebbero una media di 153 microgrammi (mcg) di alluminio per litro. 
Con quattro bottiglie di 210 ml al giorno, i bambini ingerirebbero, quindi, 897 microgrammi di alluminio a settimana. La stessa quantità massima è di 198 microgrammi per litro di latte secondo l'età. La conclusione è che i genitori possono stare certi che nel peggiore dei casi, un bambino beve il 32% della dose settimanale tollerabile di alluminio.

I consumatori francesi hanno notato che le dosi osservate rimangono basse secondo le linee guida europee, ma questo limite di dose è stata fissata per l'intera popolazione. Tuttavia, molti esperti temono che tali valori applicati anche ai bambini piccoli, siano molto dannosi perché i bambini sono più sensibili degli adulti.

Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta comunque di dati inquietanti che dovrebbero essere presi in considerazione anche nel nostro Paese ed in Europa da parte delle autorità sanitarie nazionali ed europee e che ci spingono ancora una volta a perorare la causa del consumo del latte materno come fonte migliore per evitare conseguenze pregiudizievoli per i più piccoli. 



sources:

The study was published (8 October 2013) in the peer-reviewed medical journal BMC Pediatrics (Read on line or download PDF)

NHS (National Health Service in England)

The Guardian

Daily Mail

Express



post originale

domenica 9 febbraio 2014

MAREMOTO IN ITALIA: DISASTRO ANNUNCIATO. E LA PROTEZIONE CIVILE?





di Gianni Lannes



Perché nel Belpaese delle banane le massime autorità in materia temono proprio un maremoto contro le coste di Campania, Calabria, Basilicata e Sicilia? Forse sono già al corrente delle conseguenze disastrose che le trivellazioni del vulcano attivo Marsili nel Mar Tirreno, provocheranno soprattutto in provincia di Salerno? Mettono le mani avanti a scanso di responsabilità? Per garantire la sicurezza effettiva basta impedire le trivellazioni a scopo di lucro di questo vulcano e le perforazioni sperimentali nei Campi Flegrei. Invece, ancora una volta, e come sempre, il popolo italiano, cittadine e cittadini sono trattati peggio di carne da macello. Basta un atto politico per prevenire certi disastri ambientali preannunciati. Bastava non concedere le autorizzazioni ministeriali. Ma cosa prevedono i piani di sicurezza o di emergenza oppure di evacuazione? Non è dato sapere. L'unica cosa che deve fare la Protezione Civile è la prevenzione dei rischi, proprio quella che latita. Comunque, la Natura non c'entra assolutamente, ma è la bieca irresponsabilità dell'uomo, anzi l'avidità criminale il problema, unitamente alla passività della popolazione. Bene, ora siete al corrente, soprattutto al Sud del Sud, già discarica dell'Europa.

sabato 8 febbraio 2014

"La Bibbia non è un libro sacro",l'ultimo lavoro di Mauro Biglino [video]



Mauro Biglino,studioso di storia delle religioni,è stato traduttore di ebraico antico per conto delle Edizioni San Paolo (editori ufficiali del vaticano) che gli hanno pubblicato la traduzione di 17 volumi del vecchio testamento, finchè,le sue traduzioni (non interpretazioni teologiche) non potevano più essere in accordo con il pensiero della chiesa. Perchè?
Qui di seguito,una sua recente conferenza (in CALABRIA del 17/12/2013) e la presentazione del suo ultimo lavoro: "La bibbia non è un libro sacro".