foto di froggybaby76 |
Un'indagine di Coldiretti, Symbola e Unaprol mette in luce tutti i difetti dell'olio di oliva in commercio. Un numero considerevole di bottiglie contiene olio derivante da olive alterate o rancide. PIù della metà degli oli in circolazione non dovrebbe nemmeno chiamarsi extravergine.
L’analisi organolettica su campioni di olio vergine ed extravergine di oliva acquistati nei supermercati ed esaminati, da parte del panel costituito dall’Agenzia delle dogane, ha evidenziato la presenza di muffe in oltre il 40 per cento delle bottiglie in vendita.