tratto da Riprendiamoci il Pianeta
Era una giornata di quelle calde di fine marzo (2012)...
…quando uscendo sul balcone di casa mia, aiutato dalla luce del sole al tramonto, dietro la montagna che sovrasta casa vidi questo spettacolo… se così possiam definirlo.
Come si nota nel video c’è una fitta ricaduta di polimeri a batuffolo che si alternano a lunghi filamenti. Diamo atto al fatto che si intravede anche qualche insetto svolazzare davanti all’obbiettivo, ma vi posso assicurare che ad una altitudine di oltre 1000 mt, questo fenomeno (insetti) capita sempre tra tardo Luglio e Agosto, proprio quando le temperature lo consentono. Detto ciò potete immaginare quali problemi queste “cose” possano creare all’ecosistema e a noi che ne facciamo parte.
Esistono montagne di ricerche e anche analisi su sta roba, e nessuna porta a niente di buono. C’è chi parla di ragni volanti… hahaha… avrò anche picchiato la testa da piccolino, ma un fenomeno del genere lo potete osservare tutti i santi giorni dell’anno, incessantemente, e per me non ha niente di normale… nemmeno i ragni tengono, per di più volanti!
Sono un po’ preoccupato, leggermente irritato, perché questa “robba”, che sembra essere sostanza simil-plastica con ”inserti” organici autoassemblanti e biointegrabili, ricopre tutto ciò su cui poggia ed essendo composta da particelle della grandezza di nanometri, attraverso il respiro, penetra nel nostro corpo! Azz… so’ de gomma, na volta de coccio, mo’ de gomma!!!
Ma porca di quella miseriaccia, ma che ce ne facciamo di questa roba nell’ambiente e soprattutto nel nostro corpo?
Ragazzi non affrettate le vostre conclusioni, informatevi, osservate, e non accettate facili e spesso fantasiose realtà, spacciate da qualche supposto scienziatuccio, che perché in possesso di un foglio di carta lo eleva a depositario della verità assoluta in terra. E non credete nemmeno a me, ma datevi disponibili ad osservare un pochino più dettagliatamente ciò che vi circonda, anche da un punto di vista esterno e non solo individualista!
Nessun commento:
Posta un commento