E’ stato emozionante. Domenica 15 settembre 2013 è una data da segnare. Uno di quei giorni in cui si fa la storia. E la si riscrive.
Alla manifestazione organizzata dal Movimento Trieste Libera per la celebrazione del 66° anniversario del proclama dell’indipendenza di Trieste e del Territorio Libero hanno partecipato 8.000 persone. Non solo triestini. Il popolo del TLT è stato rappresentato dai cittadini sloveni e croati della Zona B, venuti a festeggiare orgogliosamente per la prima volta nella capitale il proprio Stato.
Quel Territorio Libero di Trieste che vide la luce con il proclama N. 1 del Governo Militare Alleato il 15 settembre del 1947. Uno Stato multietnico sotto tutela delle Nazioni Unite. Una Singapore europea con il suo super porto internazionale.
Ora i cittadini del TLT hanno alzato la testa e lottano per la libertà reclamando ad alta voce i loro diritti cancellati da chi in violazione dei trattati ha occupato il loro Stato.
Se il diritto a vedere affermata la legalità fondata sul rispetto dei valori universali, dovesse essere scambiato per utopia, allora i cittadini del TLT non potrebbero che disconoscere un sistema di potere che si porrebbe apertamente contro i principi fondamentali alla base dell’attuale ordinamento mondiale.
La libertà non è utopia. La libertà è un diritto inalienabile.
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