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domenica 23 settembre 2012

OGM:Una ricerca francese svela la loro reale pericolosità

tratto da: TuttoGreen
Food and Chemical Toxicology, una prestigiosa rivista che si occupa di tossicologia alimentare, ha lanciato la bomba sui rischi che si corrono continuando a mangiare mais modificato. I risultati dell’esperimento condotto da Gilles-Eric Séralini, professore di biologia molecolare all’Università di Caen, dimostrano come anche a basse dosi gli effetti siano tossici e spesso letali.
[Food and Chemical Toxicology post]


Lavorare in clandestinità si è reso necessario per evitare che grandi multinazionali o esponenti politici potessero bloccare l’esperimento (e questo già la dice lunga…). Tutto ciò ha comportato l’utilizzo di email criptate, il divieto assoluto di parlarne per telefono e la preparazione di uno studio alternativo a copertura dell’esperimento.


Il progetto consisteva nel nutrire 200 ratti con il mais OGM trattato con il Roundup, un’erbicida della Monsanto già protagonista di numerosi processi e campagne ambientaliste per la sua elevata tossicità [vedi post: Diserbante Monsanto Roundup: causa malformazioni genetiche? http://www.tuttogreen.it/diserbante-monsanto-roundup-causa-malformazioni-genetiche/ ], e in alternativa con un’acqua contenente solo tracce di Roundup.

Ebbene, dopo 13 mesi c’è stata una vera epidemia di tumori! Le femmine di ratto sono state colpite da tumori mammari pari a 1/4 del peso totale del loro corpo, i maschi sono stati colpiti soprattutto ai reni e al fegato. Dopo 2 anni dal 50% all’80% di loro erano malati e la velocità di crescita dei tumori era molto più elevata della media.

[FOCUS: Diserbante Roundup della Monsanto: causa malformazioni

Rispetto ai ratti del gruppo di controllo, cioè quelli che non erano stati nutriti con OGM modificato, l’incidenza di tumori è stata da 2 a 5 volte superiore, cifre da pelle d’oca.

Tra i finanziatori del progetto spuntano nomi importanti, come i gruppi Auchan e Carrefour, il che potrebbe rincuorarci considerato che sono tra i maggiori esponenti della grande distribuzione.

Con questi dati a disposizione come reagiranno le agenzie sanitarie? Inizieranno a finanziare studi più corposi sugli effetti dell’OGM o ancora una volta assisteremo ad una battaglia meramente economica, dove i dati reali della ricerca verranno occultati in nome del guadagno?

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