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martedì 14 maggio 2013

LE TOSSINE NEGLI OGM SONO TOSSICHE PER IL SANGUE DEI MAMMIFERI






Nuovo studio dimostra che le tossine Bt negli OGM sono tossiche per il sangue dei mammiferi.



Secondo un nuovo studio, le tossine delle colture OGM della Monsanto, geneticamente modificate, per i mammiferi sono molto più tossiche di quanto si pensasse, soprattutto per il sangue. 


Dr. Mezzomo e il suo team del Dipartimento di Genetica e Morfologia presso l'Istituto di Scienze Biologiche, nell’Università di Brasilia, ha recentemente eseguito e pubblicato uno studio che mostra gli effetti di un test sul Bacillus thuringensis tossina (tossina Bt)

sabato 4 maggio 2013

METALLI PESANTI: COME DISINTOSSICARSI


I metalli tossici sono sostanze inquinanti che penetrano in maniera insidiosa nel nostro organismo attraverso cibi, bevande, aria, acqua, cosmetici, farmaci, vestiti, vernici e oggetti di uso. Sono pericolosi perché tendono a bioaccumularsi: tendono cioè ad aumentare la propria concentrazione in un organismo biologico.


Si accumulano lentamente e progressivamente nelle ossa, nel fegato, nei reni, nei tessuti connettivi, nel cervello e in altri organi. Il nostro organismo non riesce, con i normali processi detossinanti, a rimuoverli. Senza l’ausilio di sostanze chelanti, capaci di legarsi al metallo e di trasportarlo all’esterno dell’organismo, permangono per decenni e rappresentano un serio pericolo per la salute.

Possiamo scegliere di mangiare cibi biologici dove sicuramente non sono usati pesticidi, erbicidi e fertilizzati che contengono metalli: purtroppo le acque dei fiumi e della pioggia sono inquinate e quindi finiscono irrimediabilmente anche nelle coltivazioni biologiche, soprattutto dove la coltivazione è circondata da altre coltivazioni in cui queste sostanze chimiche sono usate. 

I metalli pesanti sono nelle pentole (in alluminio, acciaio con nichel) nei cibi e addirittura nei farmaci (ad esempio gli antiacidi contenenti idrossido di alluminio come il MAALOX), nei vaccini e nei cosmetici.

venerdì 3 maggio 2013

Zeolite Clinoptilolite: Un Vulcano per la nostra Salute!





Dalla zeolite giunge un rimedio naturale per proteggere e disintossicare i nostri organi dalle tossine che invadono quotidianamente il nostro corpo, combattere i radicali liberi, espellere i metalli pesanti ed altre sostanze dannose come i radionuclidi e lo ione ammonio.

La zeolite mantiene la salute, la migliora o la ristabilisce in casi di malattia. [Übersicht Hecht und Hecht-Savoley 2007, 2010].

Struttura chimica

Le zeoliti sono minerali di origine vulcanica che si sono formati milioni di anni fa dall'incontro di lava incandescente e acqua di mare. Hanno una struttura cristallina regolare e microporosa caratterizzati da una enorme quantità di volumi vuoti interni ai cristalli.

Questi minerali presentano una intelaiatura strutturale a base di alluminosilicato con cationi intrappolati all'interno di cavità a "tunnel" o a "gabbia": sono griglie cristalline composte da silicio (SiO4) e alluminio (AlO4). In queste griglie compatte di SiO4-AlO4, che sono a forma di rete, si trovano i cationi per esempio di  calcio, magnesio, sodio e potassio in unione all’acqua cristallina (non libera H2O).

Il nome “zeolite” deriva dalle parole greche “zeo” = “bollire” e “lithos” = “pietra”, pertanto significa pietra che bolle e deriva dal fatto che, quando viene scaldata, libera acqua senza modificare la struttura dell’alluminosilicato e sembra che bolla. 

mercoledì 1 maggio 2013

TRIESTE LIBERA PRESENTA IL PRIMO DOSSIER/DENUNCIA SULLE VIOLAZIONI DEI DIRITTI FONDAMENTALI DEI CITTADINI DEL TLT -Territorio Libero di Trieste- DA PARTE DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA ITALIANA



immagine di Trieste Libera





E’ in corso di presentazione il primo dossier/denuncia sulle violazioni commesse a danno dei cittadini della Zona A del Territorio Libero di Trieste da parte dell’autorità giudiziaria italiana. Il dossier analizza i primi 16 mesi di attività sul fronte giudiziario ed in particolare i procedimenti penali, civili, fiscali/tributari, in cui i cittadini di Trieste hanno sollevato il difetto di giurisdizione disconoscendo la auto proclamata sovranità italiana sulla Zona A del TLT.

La prima eccezione sul difetto di giurisdizione è stata presentata il 14 dicembre del 2011 nel corso di un procedimento penale instaurato presso il tribunale di Trieste. Da allora i casi si sono moltiplicati e decine di ricorsi sono stati presentati dai triestini ai tribunali di Trieste, Gorizia, Bologna, Roma (Cassazione). Investita anche la Commissione Tributaria di Trieste e l’Agenzia delle Entrate per le imposizioni fiscali.

Trenta fino ad ora i magistrati italiani individuati quali responsabili della violazione dei diritti fondamentali dei cittadini della Zona A del TLT e dei trattati internazionali che li garantiscono,